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Business plan studio medico

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Come fare un business plan vincente per lo studio medico

Business plan studio medico

Il business plan rappresenta un piano scritto sullo sviluppo dell’attività economica che vogliamo proporre. Generalmente al medico serve per ottenere un credito dall’istituto finanziario ed è lo strumento principale per convincere il finanziatore della bontà dell’investimento. Vediamo adesso quali sono i punti principali che dobbiamo inserire:

Business plan studio medico: 7 PASSI

Il business plan si divide in tre aree: la prima riguarda la descrizione del nostro studio e quella dell’ambiente circostante, la seconda riguarda la presentazione dell’attività e del progetto che intendiamo sviluppare in virtù del finanziamento e la terza riguarda la previsione numerica di quelli che immaginiamo possano essere i costi e i ricavi futuri del nuovo progetto.

Qualcuno potrebbe essere portato a pensare che la terza fase sia la più importante, in realtà non è così dal momento che i numeri sono solo previsionali ed è proprio la prima e la seconda area che danno affidabilità alla terza. Solo se siamo in grado di descrivere bene il mercato nel quale operiamo possiamo essere credibili quando diciamo che avremo un certo volume di affari.

Quindi andiamo a leggere punto per punto cosa dobbiamo analizzare e poniamo il massimo impegno per sviluppare ciascuno:

1 I dati

Il primo punto prevede l’indicazione dei dati dello studio o della società e quelli relativi al medico professionista o amministratore nel caso di società. Si tratta semplicemente dell’indicazione dei dati anagrafici, di residenza e quelli relativi ai contatti (telefono, pec e sede legale)

2 Descrizione del progetto

Questo posso è molto importante, perché si tratta delle prime righe che leggerà il nostro possibile investitore e l’impatto che queste avranno su di esso sarà probabilmente decisivo. Alcuni preferiscono scrivere questa parte alla fine, in modo da avere le idee più chiare e meglio organizzate. Quello che vi consiglio è di utilizzare un linguaggio chiaro e semplice, in modo da facilitarne la lettura. Cercate di essere concisi, ma allo stesso tempo esaltare i punti di forza dell’idea. In questa fase dovete riuscire a coinvolgere il lettore, dovete incuriosirlo affinché possa continuare a leggere con entusiasmo e positività.

3 Analisi di mercato

L’analisi che dobbiamo fare deve essere duplice: da una parte deve riguardare l’ambiente circostante, quindi dobbiamo indicare le caratteristiche del mercato nel suo complesso, dall’altra dobbiamo analizzare l’attività di business in oggetto al suo interno.

In altre parole in questa fase dobbiamo far capire al nostro possibile finanziatore quali sono le opportunità che il mercato può offrire al nostro business e i punti di forza all’interno della nostra attività. L’analisi deve anche mostrare gli strumenti con cui affronteremo le minacce e i punti di debolezze. Dobbiamo descrivere accuratamente il nostro target, quindi i potenziali pazienti, e i nostri concorrenti.

4 Strategie di marketing

indicare le strategie di marketing è importante per far capire a chi legge il business plan che esiste un piano atto a promuovere l’attività e ad incentivare i ricavi. Il piano di marketing diventa fondamentale per capire quale potrà essere la quota di mercato e quindi per dare una previsione del fatturato.

Più nello specifico la nostra strategia di marketing dovrà indicare le cosiddette 4 P: 1) il servizio che si vuole offrire; 2) il prezzo che vogliamo applicare: 3) il quale maniera lo vogliamo proporre; 4) come lo vogliamo promuovere e pubblicizzare

5 Organizzazione

Ora dobbiamo descrivere come è organizzato il nostro studio o la nostra società: dobbiamo cioè indicare quanti e quali sono i nostri collaboratori o dipendenti, com’è costituita la struttura gerarchica, quindi chi ha il ruolo di responsabilità. È importante in questa fase descrivere le qualità dei nostri collaboratori e indicare le loro esperienze.

Sarebbe opportuno indicare anche se lo studio nel quale operiamo è di nostra proprietà o se siamo in affitto, qual è la dimensione della struttura e quali sono i costi.

6 Previsioni

A questo punto arriviamo alla terza fase del nostro business plan. Qua dobbiamo fare delle previsioni ragionate e calcolare quali saranno i bilanci previsionali per i prossimi 3-5 anni. In genere si parte prevedendo quale sarà la quota di mercato, quindi i ricavi. Da questi si deducono i possibili costi, redando il conto economico e lo stato patrimoniale.

7 Conclusioni

Il medico professionista a questo punto potrà indicare le sue conclusioni, allegando il CV e tutti i documenti a sostegno dei dati supposti nell’alisi.

Fare un buon business plan richiede certamente l’ausilio del commercialista nella parte che riguarda la redazione dei bilanci. Per avere però un aiuto anche nell’elaborazione di business plan e nel piano di marketing scrivetemi.

Come ormai saprete io sono consulente all’OMCeO di Roma e per tutti gli iscritti all’Ordine i miei compensi sono in convenzione, scrivetemi quindi all’indirizzo e-mail info@commercialistiperlasanita.it o chiamatemi al numero 063203882

Seguitemi anche sulla mia pagina Facebook, che è una vera e propria guida al medico e all’odontoiatra